Il nuovo quadro dei dati dell’UE può guidare un’ondata di innovazione nell’ecosistema europeo dei servizi automobilistici e di mobilità.

05 Lug 2022

I fornitori di servizi indipendenti europei accolgono con favore un dialogo molto positivo con il Commissario Breton.

Bruxelles, 23 giugno 2022 – Le aziende che rappresentano 4,5 milioni di posti di lavoro nel settore automobilistico in tutta Europa hanno accolto con favore uno scambio molto positivo con la Commissione europea sulla garanzia dell’innovazione nel settore automobilistico e della mobilità poiché le autorità di regolamentazione europee stabiliscono le regole che definiranno il settore almeno per un decennio a venire.

Il gruppo dei fornitori di servizi indipendenti ISP accoglie favorevolmente uno scambio molto positivo con il commissario Thierry Breton su come la legge sui dati e l’imminente regolamento specifico del settore possono creare lo spazio per una rapida innovazione dei dati generati dai veicoli nell’ecosistema automobilistico e della mobilità europeo. Gli ISP hanno accolto favorevolmente questo approccio e il quadro abilitante positivo creato dal Data Act. Il gruppo ha concordato con il Commissario sulla pressante necessità che la proposta della Commissione di un Data Act sia adottata come quanto prima dal Parlamento europeo e dal Consiglio per il regolamento automobilistico specifico del settore sull’accesso ai dati e alle risorse a bordo del veicolo da adottare prima delle elezioni europee di maggio 2024.

Ciascuno degli ISP ha condiviso casi d’uso con il Commissario dalla sua parte dell’ecosistema, portando a una vivace discussione sul ruolo trainante che l’innovazione dei servizi di mobilità e automobilistica può svolgere nella transizione digitale e sostenibile dell’Europa nei prossimi dieci anni e oltre, anche in un mondo dei veicoli elettrici (EV) in rapida evoluzione.

Gli ISP hanno riaffermato la loro forte intenzione di sostenere il lavoro della Commissione, del Parlamento europeo e del Consiglio per garantire la tempestiva adozione del Data Act e della legislazione settoriale “gold standard”, probabilmente la prima del suo genere a livello globale . Gli ISP sollecitano anche la Commissione a pubblicare la proposta settoriale entro la fine di quest’anno per consentire che la procedura legislativa ordinaria possa procedere in tempo utile.

Thomas Møller Thomsen, Presidente della FIA Regione I, parlando a nome degli ISP ha dichiarato: “La visione di un’Europa leader nell’innovazione nei servizi automobilistici e di mobilità, guidata da un accesso equo ai dati generati dal veicolo – articolati dal Commissario Breton sono molto graditi. Questi servizi trasformeranno le soluzioni di guida e mobilità quotidiane per i consumatori, le imprese e le città europee”.

Khaled Shahbo, in rappresentanza di Leaseurope, ha aggiunto: “Il settore automobilistico e dei servizi di mobilità in Europa è pronto a scatenare un’ondata di innovazione che porterà i numerosi vantaggi della mobilità intelligente nel movimento quotidiano di persone, beni e servizi e, in modo critico, alle nostre città. Un solido framework che garantisca un accesso equo, diretto e in tempo reale ai dati generati dai veicoli ci consentirà davvero di colpire l’acceleratore”.

Peter van der Galiën, vicepresidente dell’ADPA, ha spiegato: “Il futuro della riparazione e della manutenzione è strettamente legato ai sistemi digitali e ai dati dinamici. Le maggiori capacità di captor e sensori legati alla telematica rendono sempre più comuni le operazioni remote e predittive, che potrebbero migliorare l’esperienza dei consumatori europei, a condizione che questi consumatori possano beneficiare di servizi veramente competitivi. La via da seguire è una legislazione dell’UE rapida e ambiziosa”.

Jean Charles Herrenschmidt, Presidente di CECRA, ha osservato: “L’importanza futura di un’economia dei servizi efficiente e innovativa richiede una collaborazione perfetta e trasparente tra tutti gli attori della mobilità attorno a un dato unico e condiviso”.

Thierry Coton, rappresentante di EGEA, ha dichiarato: “Gli attuali strumenti diagnostici stazionari si sposteranno come applicazioni nel veicolo, consentendo la diagnostica remota. Questo è un enorme vantaggio in termini di prevedibilità della salute del veicolo, come base per un processo di riparazione più efficace”.

Chris Delaney, in rappresentanza di ETRMA, ha aggiunto: “Il progresso tecnologico e l’evoluzione delle preferenze dei consumatori e dei comportamenti di acquisto stanno aprendo nuove opportunità per l’industria dei pneumatici e, più in generale, per il settore della mobilità. Garantire l’accesso ai dati generati a bordo del veicolo è fondamentale per consentire all’industria collettiva di innovare e fornire soluzioni più intelligenti, soluzioni di mobilità più sicure e sostenibili”.

Nicolas Jeanmart, rappresentante di Insurance Europe, ha osservato: “Un’iniziativa normativa che garantisca l’accesso diretto ai dati generati a bordo del veicolo consentirebbe agli assicuratori di lanciare nuovi prodotti volti a ridurre le emissioni e migliorare la sicurezza stradale, nonché servizi nuovi e innovativi, come la notifica di furto e il recupero dei veicoli rubati. Inoltre, renderebbe più facile per gli assicuratori comprendere nuovi rischi, come quelli legati alle auto sempre più autonome”.

Bastian Müller, in rappresentanza della FIGIEFA ha concluso: “L’opportunità per l’Europa è vasta. Con l’accesso illimitato e sicuro ai dati e alle risorse generati dai veicoli, c’è così tanto valore che le aziende che rappresentiamo possono creare nell’ecosistema automobilistico e della mobilità. Il fatto che la Commissione abbia scelto di fare di questo il primo settore per la regolamentazione specifica del settore ai sensi della legge sui dati riflette la pressante necessità di mettere in atto la legislazione giusta il più rapidamente possibile.”

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